1.9.08



O grasso mondo di borghesi astuti
Di calcoli nudrido e di polpette,
Mondo di milionari ben pasciuti
E di bimbe civette;

O mondo di clorotiche donnine
Che vanno a messa a guardar l’amante
O mondo d’adulteri e di rapine
E di speranze infrante;

E sei tu dunque, tu, mondo bugiardo,
Che vuoi velarmi il sol de gl’ideali,
E sei tu dunque, tu, pigmeo codardo,
Che vuoi tarparmi l’ali? …

Tu strisci, io volo; tu sbadigli, io canto:
Tu menti e pungi e mordi, io ti disprezzo;
Dell’estro arride a me l’aurato incanto,
Tu t’affondi nel lezzo.

O grasso mondo d’oche e di serpenti,
Mondo vigliacco, che tu sia dannato;
Fiso lo sguardo negli astri fulgenti,
Io muovo incontro al fato;

Sitibonda di luce, inerme e sola,
Movo. _ E più tu ristai, scettico e gretto,
Più d’amor la fatidica parola
Mi prorompe nel petto! …

Va, grasso mondo, va per l’aere perso
Di prostitute e di denari in treccia;
Io, con la frusta del bollente verso,
Ti sferzo in su la faccia.

-Ada Negri

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